Con la riproposizione di un grande affresco storico, coinvolgente e suggestivo, Capoliveri si cimenta in una sorta di mise en abîme (il racconto di una storia nella storia) di una serie di eventi interconnessi e realmente accaduti duecento anni or sono.
Nel 1814 le cronache narrano che a Capoliveri si costituì il Consiglio dei Maggiorenti di Capoliveri e fu installata la dogana Napoleonica in paese.
Oggi, duecento anni dopo, quei famosi fatti riprendono vita.
Sullo sfondo della grande storia, la leggendaria narrazione della vicenda della Vantina, la donna che riuscì a “fermare” Napoleone nei suoi intenti bellicosi contro la popolazione capoliverese, non mancherà di far sognare.
Uno spaccato di storia molto noto, riprenderà vita a Capoliveri domenica 8 giugno alle 19 per le strade del paese, grazie all’intraprendenza di Michelangelo Venturini, artefice, insieme al dottor Gianfranco Casciano, delle manifestazioni organizzate per il bicentenario napoleonico a Capoliveri.
Con loro, la grande esperienza dell’Associazione Culturale banda Musicale G. Verdi, che coordinerà le scene di vero e proprio teatro di strada popolare e corale e i quattro rioni, con i loro bravissimi figuranti.
Costumi d’epoca, ricostruzione ambientale fedele, dettagli di un tempo molto lontano, riallestiti per le vie del paese, renderanno l’evento, come sempre a Capoliveri, unico e affascinante.
Tutta la popolazione è invitata a partecipare.