Le origini dello stemma di Capoliveri “D’argento al delfino di verde, attorcigliato intorno ad un’ancora di nero, col capo in giù”, sono datate al 1906 quando il Comune, nato dall’aggregazione di due frazioni, si rese autonomo dalla comunità di Longone (poi Porto Longone e ora Porto Azzurro) di cui faceva parte dal XVII secolo.
Capoliveri a quella data poté riprendere l’antico stemma di cui la comunità si fregiava prima dell’aggregazione a Portolongone. Tuttavia dobbiamo attendere il 1910 per avere l’atto ufficiale di adozione definitiva dello stemma. Infatti è nell’aprile di quell’anno che il Sindaco Francesco Fava presenta al Consiglio Comunale la copia dell’antico stemma rimessogli dalla Consulta Araldica di Firenze.
Esso è costituito da uno scudo sannitico bordato con fondo in argento e ancora di colore nero a cui è attorcigliato un delfino verde a capo in giù.
E’ noto che nell’iconografia nei “semantemi iconici” contenuti negli stemmi e nei gonfaloni, si leggono le glorie e/o le tradizioni di una comunità.
Eccone una lettura:
L’ancora in palo tipo ammiragliato è il simbolo di costanza e fermezza nonché di vittorie marittime.
Lo scudo sannitico bordato, inventato e usato dai Sanniti, di forma quadrata ritondato e aguzzo in punta, è detto anche francese perché usato per l’arme di tutte le famiglie di Francia, è moderno perchè oggi risulta essere il più regolare e il più comodo delle figure araldiche.
Il delfino ondeggiante in palo è considerato in araldica il più nobile dei pesci.
Esso simboleggia protezione sincera, coraggio e lealtà. È inoltre simbolo di vittoria navale, di principe vigilante e clemente, di guerriero sollecito, di protezione sincera e di fedeltà.
La corona indica il grado di importanza della città o paese e si pone isolata sopra lo scudo.
L’alloro è la più nobile delle figure vegetali poiché nell’antica Roma con l’alloro si soleva incoronare gli imperatori, i guerrieri trionfanti, i poeti e i vincitori di giochi olimpici.
Simboleggia fatti gloriosi nonché intrepidezza e virtù.
La quercia è simbolo di forza e potenza cospicua, nobiltà, animo forte e antico dominio.