Anche l’Elba è protagonista ad Ariccia nelle Sale di Palazzo Chigi grazie a tre conosciute artiste dell’isola: si tratta della capoliverese Angela Galli, di Manuela Cavallin ed Antonella Avataneo che insieme ad altre importanti artiste italiane e straniere esponogno la loro arte nell’inedita ed originalissima mostra dal titolo.
Una raccolta di opere che spaziano dai dipinti, alla fotografia, dalla scultura ai testi letterari tutti interamente dedicati all’uomo e alle sue nudità. Una scommessa, come l’hanno definita le artiste stesse, e i giornali e le riviste che stanno parlando di questa mostra in calendario dall’ 8 aprile e in calendario fino all’8 maggio 2022.
Una collettiva unica ideata dall’Associazione “DonneCreatrici”, che ha raccolto l’adesione del Sistema di rete bibliotecario del Castelli Romani e del Codacons con il Patrocinio del Comune di Ariccia.
Protagonista, dunque, l’uomo visto dalla donna; volutamente ironico il titolo che si ispira al libro “Lui visto da Lei” scritto nel 1978 da Natalia Aspesi e alla commedia di Shakspear “Pene d’amor perdute”. Un viaggio culturale, un tentativo per gli ideatori del progetto, di contribuire ad abbattere i pregiudizi che ancora oggi attanagliano la sessualità, in particolare la nudità maschile. La selezione delle opere è stata affidata ad un comitato scientifico composto da Raffaella D’Esposito, Alessandra Fagioli, Isabelle Martino, Giuliana Paolucci, Anna Romanello. Curatrice della mostra è Alessandra De Angelis, Presidente dell’Associazione Donne Creatrici. Francesca Bottari, Eliana Fileri, Roberta Rossi, Maria Assunta Scannerino, Paolo Ferruzzi con i loro contributi storici, artistici, archeologici, psicologici e filosofici arricchiscono il catalogo che illustra la mostra.
“Sentiamo continuamente parlare di equilibrio fra i generi e di uguaglianza, ma questo aspetto ancora non è presente nella nostra cultura, nel nostro vivere quotidiano, nel linguaggio e nel pensiero. Commenta l’artista capoliverese, Angela Galli che sarà ad Ariccia con un grande dipinto. – Le donne mancano ancora nei luoghi di potere e non solo. Questa mostra a Palazzo Chigi rappresenta un modo nuovo ed ironico di affrontare questo argomento e di far riflettere tutti su un tema quanto mai contemporaneo –.