Tutto nasce da un’idea: il desiderio di portare in scena un po’ di storia, di colore, di ricordi di Capoliveri.
La Capoliveri del passato, quella raccontata dai nostri nonni, quella più vera ed autentica perché fatta di aneddoti, di vissuto, di racconti.
L’idea era venuta un po’ di anni fa ad Alberto Baldetti che legato in maniera profonda alla sua Capoliveri, fra musica e ricordi, costruisce uno spettacolo che ha per protagonisti tre personaggi storici del paese: Fernando Ambrogi, Gino Ambrogi e Lino Guglielmi. Tre cantastorie indimenticati che hanno lasciato il segno.
“Quello spettacolo – dice Alberto Baldetti – sarebbe stato pronto per andare in scena già nel 2007, ma purtroppo alcuni gravi eventi familiari di quel periodo, non mi consentirono di avere lo spirito di salire sul palco e quel progetto restò per lungo tempo nel cassetto.
Un giorno il mio amico Lorenzo Puccini, che tutto sapeva di quest’idea cominciò a punzecchiarmi “Dai su bisogna farlo questo spettacolo, è il momento giusto”. La stessa cosa dicevano anche Gabriello Salvi e Michelangelo Venturini che erano stati coinvolti.
Poi, una mattina, tutti intorno a un tavolino a prendere un caffè nella nostra piazza ci siamo ritrovati, e lì, presente anche Piero Gagliardi, il progetto si fece più concreto e decidemmo con l’aiuto dell’Associazione Maggy Art di dare una data allo spettacolo.
Altre persone furono coinvolte: Filippo Boreali per i filmati, Simone Galli come esperto informatico e si formo’ quello che io chiamo il “Mio Comitato”. Entrarono nel gruppo anche i “miei ballerini” (Angelica Giacomelli, Franco Casu, Attilio Galli, Ilona Croci e Lorenzo Salvi) e nel marzo del 2017 lo spettacolo si fece con un grande, grandissimo successo. Tutto il paese riviveva quel periodo raccontato dai nostri cantastorie e fu una grande emozione per tutti”.
Forte di questo entusiasmo insieme a Lorenzo Puccini, spinto anche dal successo della festa dell’Uva 2017 che aveva visto vincitore il Rione Fortezza con “Il Ferragosto di Capoliveri” che ricordava un bel periodo di grande coinvolgimento popolare, Alberto Baldetti decide di tornare a raccontare in musica, pezzi di storia della sua comunità.
Con lo spettacolo “Com’eremo nell’anni 1968 – 1972” il 13 e 14 marzo si potranno rivivere bei momenti della Capoliveri dei primi anni ’70 fra musica, racconti, personaggi e filmati storici concessi da Gilberta Vago, moglie di Mirto Carmani.
“Sul palco del Flamingo” spiega Alberto “il 13 e 14 marzo ci saranno i componenti dei quattro complessi musicali di quegli anni – Elban’sBoys, Figli del Sole, Mario e gli Assi, La Nuova Formula. Ci sarà il “capo” storico di quei gruppi ed i musicisti che si esibivano con lui, fra i quali c’è anche qualcuno che non cantava da 50 anni e qualcuno che non prendeva in mano una tastiera da 35– dice sorridendo Alberto.
Il cerchio adesso si è allargato e grazie alla Pro Loco Capoliveri e al suo Presidente Paolo Martino, al quale vanno i miei personali ringraziamenti e alla partecipazione dei Rioni di Capoliveri saremo ancora di più. Un’altra sorpresa per questo nuovo spettacolo musicale sarà, poi, rappresentata dalle interviste ai personaggi di allora che prima erano bambini e adesso sono anche diventati nonni!
Ci sarà inoltre, voglio sottolinearla con tutto il cuore un regista speciale che ci supporterà da lassù: mi riferisco al grande amico di tutti noi Gabriello Salvi.
E’ un motivo in più per esserci e per portare anche un proprio contributo. Il ricavato dell’evento infatti sarà interamente devoluto in beneficenza.