Come l’anno scorso, anche quest’anno per l’8 dicembre, la festa dell’Immacolata, l’Associazione culturale banda musicale Giuseppe Verdi organizza la drammatizzazione del ritrovamento del quadro della “Madonna delle Grazie” sull’omonima spiaggia capoliverese.
Domenica alle ore 10,15 verrà, infatti, messo in scena lo storico accaduto, ad opera dei figuranti dei quattro rioni: Torre, Fortezza, Baluardo e Fosso, che interpreteranno i pescatori che ritrovarono il dipinto e lo trasportarono al santuario.
L’intera manifestazione comprenderà il riposizionamento dell’affresco nell’altare maggiore della chiesa.
Il ritrovamento del quadro è un fatto storico che si tinge di leggenda, infatti, tradizione vuole che il dipinto fosse stato rinvenuto sulla spiaggia di Capoliveri e che alcuni pescatori lo avessero trasferito in paese.
Sempre secondo la leggenda, però, la tela tornò misteriosamente sulla spiaggia, senza che nessuno si riuscisse a spiegare chi potesse averla ricondotta nel luogo del reperimento.
Un’altra versione del mito asserisce che i monaci di S. Mamiliano di Montecristo, desiderando fissare altrove la loro dimora, si trasferirono sulle rive di Capoliveri, portando anche il quadro che era stato donato loro da Papa Giulio II della Rovere, cioè la tela della “Madonna delle Grazie”.
Il Santuario della Madonna delle Grazie risale al 1500 ed è il principale Santuario di Capoliveri, esso è costituito da un soffitto a cassettoni in legno che fu affrescato nei primi del ‘900 dal pittore elbano Eugenio Allori.
L’altare maggiore, in pietra, marmo rosato e onice, conserva, ancora oggi, il pregevole dipinto ad olio della “Madonna delle Grazie” che raffigura la Vergine con il Bambino ed alcuni Santi, opera del pittore Marcello Venusti (1512-1569), amico e allievo di Michelangelo.
Per ulteriori informazioni sulla manifestazione contattare la presidente dell’Associazione G. Verdi, Claudia Signorini al numero: 329 6728272