Non era quello citato dalle cronache locali, era più giovane, vabbé. Non erano neppure le miniere di Rio Marina, ma quelle del Ginevro, nel territorio di Capoliveri.
Era un figlio di Mansur Al Nahyan, sceicco di Abu Dhabi, proprietario del Mancester City, ed era a bordo di uno dei panfili più lussuosi che siano mai stati costruiti, gingillo del papà, uomo tra i più potenti e ricchi al mondo. Quello che é certo è che il giovane sceicco, approdato due sere fa in rada a Portoferraio, sbarcato per una serata in visita all’isola, dopo il sopralluogo alla dimora napoleonica del centro storico di Portoferraio, ha effettuato una approfondita escursione al comprensorio minerario di Capoliveri.
In gran fretta, lo staff della società Caput Liberum che organizza le visite ha fornito la guida e ha portato il piccolo corteo di otto persone, a bordo di due un mini-vagon, nei siti estrattivi di Calamita e Ginevro.
Lo sceicco ha scelto il percorso lungo, completo di percorso sotterraneo nelle gallerie del Ginevro. La guida ambientale, Loriana Puccini, ha trascorso più di tre ore a tu per tu con un ospite d’eccezione, del tutto inconsueto, che si è dimostrato un osservatore attento, affascinato dal contesto ambientale e dalla sua storia.
Bermuda, maglietta e infradito, il giovane e curioso sceicco, per la prima volta in visita all’Elba, ha molto ammirato gli scenari spettacolari, gli scorci paesaggistici, a tal punto che ha chiesto chi fosse il proprietario delle miniere.
E ha voluto sapere – così ci riferisce divertita la guida – a chi bisognasse rivolgersi se qualcuno avesse mai voluto comprarle.
Una visione del mondo – diciamo così – prosaica, che ha fatto sorridere la guida, che con indulgenza e cortesia ha spiegato cosa sia un’area demaniale per lo stato italiano. Soddisfatto, cordiale, dopo l’escursione lo sceicco si è fermato al nuovo book shop del palazzo della Vecchia Miniera, ha acquistato alcune guide turistiche e qualche vasetto di miele locale.
Comprensibile dunque la reazione di grande soddisfazione dell’amministrazione comunale alla notizia della straordinaria visita, che mette in luce, se ancora ce ne fosse bisogno, il carattere di eccezionalità dell’offerta turistica di Capoliveri e la forte attrattiva del contesto minerario.
Visitare un ambiente così offre la possibilità di un tuffo a piedi pari nel passato, nell’identità più arcaica dell’isola, nella storia non solo locale ma nazionale. Capirne l’importanza geologica, naturalistica, paesaggistica, il contesto sociale desta grande interesse, soprattutto in coloro che provengono da “altri” mondi, da altre culture.