Elisabetta e Claudio sono una coppia che vive a Naregno e che da molti anni porta in giro i turisti intorno al promontorio del Calamita.
Claudio è il comandante della motobarca Cristincardo, ormai da trent’anni, e sua moglie Elisabetta, una ragazza solare e brillante, mi spiega che le gite, da loro organizzate, salpano da Porto Azzurro e da Naregno al mattino e nel pomeriggio.
La motonave parte da Naregno e attraversa tutto il litorale sino a Costa dei gabbiani per poi tornare indietro; durante il tragitto è possibile scoprire quella parte di costa che altrimenti sarebbe inaccessibile ai più; si vedono le insenature dell’Isola e la vegetazione fitta di un verde brillante che contrasta con l’azzurro del mare.
Il Cristincardo fa due soste per permettere ai visitatori di fare un bagno e solitamente, se il vento lo permette, si ferma a Punta Calamita ed a Stagnone:
Punta Calamita, ex miniera di ferro, era già molto importante ai tempi degli Etruschi; oggi è una spiaggia di fine ghiaia bianca che risplende con riflessi di mille colori: dall’azzurro al rosa a seconda delle perle di minerale che si posano su di essa.
La particolarità di Stagnone invece è una piccola insenatura, creata da scogli disposti a semicerchio proprio davanti alla spiaggia, così da formare una piscina naturale, dove il livello del mare arriva al ginocchio degli adulti ed è un grande divertimento per i bambini che amano intrattenersi in queste calde acque ad un passo dal blu.
Spesso, durante le escursioni, capita di avvistare i delfini; in questo caso, il capitano Claudio spegne i motori e questi simpatici mammiferi, sentendosi osservati e ammirati dai turisti, dimostrano di gradire molto la compagnia umana, nuotando sia sotto che intorno al Cristincardo, offrendo così uno spettacolo naturale al di là di ogni aspettativa.
Il Cristincardo effettua anche delle partenze extra; il sabato mattina accompagna i turisti al mercato e la sera collega Porto Azzurro a Naregno un po’come un taxi sul livello del mare.
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