Con questo post vogliamo inaugurare una nuova rubrica sulla cucina capoliverese. Inizieremo infatti ad esplorare i
sapori della tradizione culinaria locale attraverso interviste alla migliori cuoche del paese.
Quest’oggi la cuoca d’eccezione è Giulia Marasti che si occupa di preparare il cibo per le mense delle scuole materne, elementari e medie di Capoliveri ormai da diciotto anni, oltre a gestire una gastronomia in Via Appiani.
La ricetta preferita di Giulia è il Gaspaccio Capoliverese, un piatto tipico della tradizione gastronomica locale.
Mi piace tenere vivi i sapori tradizionali, così cerco sempre di preparare o scoprire nuove ricette tipiche del nostro paese.
Questo piatto l’inverno si serve caldo accompagnato dai crostoni di pane abbrustolito, ma durante la casino bella stagione è ottimo tiepido, o addirittura freddo, come portata unica.
Si prepara facendo cuocere peperoni colorati, pomodori maturi, cipolle, melanzane, costole di sedano, carote, zucchine, patate, peperoncino e poi creando dei piccoli spazi dove si aggiungeranno le uova fresche crude, che in qualche minuto cuoceranno direttamente dentro le verdure. Il tutto accompagnato da olio extravergine di oliva, sale, aglio e basilico in abbondanza.
Quando parla del suo lavoro Giulia si emoziona, con un certo orgoglio ama sottolineare che utilizza solo prodotti genuini e la sua cucina è al 100% casalinga e tradizionale:
Le mie pietanze sono artigianali dal principio alla fine: inizio la preparazione con le cose più semplici come sbucciare l’aglio, tritare la cipolla e pulire il prezzemolo ed utilizzo esclusivamente cibi naturali, mai niente di già pronto.
Cucino in modo completamente artigianale: metto nei vassoi di esposizione i cibi appena sono cotti, senza alcuna decorazione, ma in modo casalingo e, se per esempio una frittata non è completamente rotonda, ebbene sì, io sono più contenta.