Il Mar Mediterraneo o Mare Nostrum, l’antico nome ideato dai Romani per il nostro mare, è un ricco sistema naturale popolato da una grande varietà di pesci pregiati che finiscono nelle nostre tavole e fanno felici noi e i nostri turisti.
Durante la pesca, specialmente quella con le reti a strascico, capita che spesso una parte consistente del pescato sia composta da pesce povero detto anche di scarto.
Questo pesce, dopo le operazioni di selezione delle specie pregiate come spigola, orata e tonno, viene ributtato a mare quasi integralmente.
Stiamo parlando di varietà quali il muggine, il sugherello, la razza, la sarda, sciabola, palamita e molti altri che hanno un grande valore nutritivo per il corpo umano, perchè ricchi di omega3 e omega6.
Negli ultimi anni a Capoliveri, come in altre parti della Toscana, vi è stato un grande riavvicinamento a questo tipo di pesce che ha dato modo di far riscoprire anche ai più giovani sapori locali e genuine ricette della tradizione.
A luglio, ogni anno, si celebra infatti la Festa del Pesce Povero, una ricorrenza nuova dove il paese si riunisce in piazza per assaporare le ricette meno conosciute e i sapori nuovi di questo tipo di cucina dove chef locali si impegnano nel reinterpretare il buongusto passato con la migliore gastronomia del territorio.
La manifestazione nasce dalla volontà di rivalorizzare e recuperare il Pesce Povero, sottoutilizzato nelle nostre coste, creando informazione positiva nelle persone verso il suo utilizzo in cucina e mostrando le sue peculiarità nutritive utili per l’uomo.
L’appuntamento da non perdersi è martedì sera 10 Luglio in piazza Matteotti.
L’evento viene organizzato dall’Associazione culturale e banda musicale G.Verdi con il patrocinio del Comune di Capoliveri.