Un’esperienza da non perdere a Capoliveri è il giro in kayak da mare.
In una delle mie incursioni sull’Isola ho avuto la fortuna di conoscere Ruggero dell’Associazione Il Viottolo, che mi ha avvicinata ad uno sport che non avevo mai praticato: il kayak da mare appunto. L’Isola d’Elba ha 147 chilometri di coste: quale modo migliore per visitarla se non via mare?
Per cominciare a pagaiare intorno all’Isola è necessaria una breve spiegazione sui fondamenti del kayak in modo da non ribaltarsi appena saliti. Ad ogni modo, il kayak è adatto anche a chi non è pratico di questo sport: più del fisico e dell’allenamento questa esperienza richiede spirito di gruppo (ci si sposta sempre tutti insieme ed è compito di ognuno non perdere di vista i compagni) e di avventura.
Quando ho provato il kayak per la prima volta mi trovavo a Lacona e ho costeggiato la spiaggia omonima arrivando fino alla Punta della Contessa e poi a Laconella navigando sottomonte. In questo giro si possono ammirare la flora, la fauna (tra cui gabbiani e cormorani) e lo strepitoso colore dei fondali.
È molto divertente fare lo slalom tra gli scogli a fior d’acqua e arrivare in un quarto d’ora circa a Laconella: una spiaggia quasi intereamente di sabbia estremamente tranquilla e adatta al relax, caratterizzata da acqua di un azzurro cielo e da rocce scure nel tratto occidentale.
Oltre a un giro di prova di mezza giornata o di un giorno intero c’è la possibilità di fare escursioni più lunghe col kayak da mare, ad esempio uscite di un week-end o di una settimana (in questo caso consiglio un po’ di allenamento). L’escursionismo itinerante all’Elba vi porterà ad avvicinarvi alla natura, al mare e al verde che caratterizzano l’isola e vi svelerà calette e spiagge che spesso sono nascoste agli occhi dei più perché irraggiungibili dalla terraferma.
Cosa portare per un giro dell’Isola d’Elba in kayak? Il minimo indispensabile! Considerate che ogni cosa va inserita in sacche stagne che proteggono gli oggetti dagli schizzi, quindi si devono portare veramente poche cose. Se l’uscita in kayak include un pernottamento in tenda servono una torcia, un paio di sandali, creme solari, cappello o bandana, occhiali da sole, costume, qualche maglietta, una felpa per la sera, l’occorrente per l’igiene personale, le stoviglie personali (piatto, forchetta, coltello multiuso, cucchiaio e bicchiere). Inoltre un sacco a pelo e guanti (da ciclista vanno bene) per evitare vesciche alle mani.
Un giro in kayak… assolutamente consigliato durante un soggiorno elbano!